C’è un pezzo di Lombardia oltre il confine italiano. Un luogo che si è evoluto in un modo suo proprio, ma in cui si parla (più o meno) come in Lombardia e si mangia (quasi) come in Lombardia. E, a proposito di temi gastronomici, il Canton Ticino è così interessante per chi ama il panettone, perché a fronte dei suoi 300.000 abitanti conta almeno 80 forni-pasticcerie. Il panettone, naturalmente, è di casa. E si fa tutto l’anno, perché al di là delle sue valenze natalizie è considerato un prodotto tipico. Molti dei turisti che capitano nel Ticino in primavera o in estate si lasciano tentare e si portano un ricordo lievitato a casa, scegliendo tra il panettone tradizionale alla milanese e la variante locale definita Panettone nostrano, un lievitato ricco di frutta secca, oltre che di uvette e canditi.
Siccome anche qui, però, è il dolce di Natale per eccellenza, viene festeggiato all’inizio di dicembre con la manifestazione Panettone d’Autore, che l’anno scorso ha celebrato a Lugano la sua sesta edizione. Vi presenziano una quindicina di produttori artigianali, tutti aderenti alla SM/PPC, Società Mastri Panettieri Pasticcieri Confettieri, l’ente organizzatore dell’evento. Giuseppe Piffaretti è uno dei membri di maggior rilievo della società. Svolge, infatti, la funzione di consulente ufficiale di tutti gli associati per problematiche tecniche, burocratiche, organizzative e di comunicazione. Trovate l’indirizzo della pasticceria di Piffaretti e di tutti gli altri esercizi della rete sul sito web della SM/PPC.