Re Panettone 2010. Questa foto, come le altre del post, è di Mourad Balti Touati
Il Teatro Franco Parenti, probabilmente, non è mai stato così affollato. D’altronde, quando di scena è la crème dei panettoni artigianali, il risultato è ampiamente atteso. Il 27 e il 28 novembre 2010 diecimila persone hanno visitato i tre foyer del teatro milanese, per assaggiare quanto di meglio offre l’arte pasticciera in termini di lievitati. Sono state sette le tonnellate di panettone tra assaggiate e vendute nei due giorni della manifestazione.
Da destra: l'assessore Alessandro Morelli e Achille Zoia
Quaranta gli espositori. Tra le presenze più rilevanti, il mitico Achille Zoia della Boutique del Dolce (Concorezzo, MB), che ha insegnato a fare il panettone a mezza Italia, Olindo Meneghin, della Pasticceria Sanremo (Badia Polesine, RO), con i suoi 89 anni decano dei pasticcieri italiani, già dipendente di Angelo Motta e attualmente anche consulente della Donq, azienda dolciaria nipponica, Giovanni Pina di Trescore Balneario (BG), Presidente dell’AMPI Accademia dei Maestri Pasticcieri Italiani, Sal De Riso di Tramonti (SA), eletto Pasticciere dell’Anno 2010-11 e ospite fisso alla trasmissione tv La prova del cuoco, Luca Montersino di Golosi di salute (Alba, CN), pasticciere di Alice TV e responsabile pasticceria di Eataly, Mauro Morandin di Saint-Vincent (AO), celebre esponente della scuola piemontese del lievito madre tenuto in acqua.
Il protagonista della festa
E poi il giovane Davide Comaschi e il suo titolare Vincenzo Santoro, della premiatissima Pasticceria Martesana di Milano, Alfonso Pepe di Sant’Egidio Monte Albino (SA), sempre nelle posizioni di testa nelle classifiche delle testate specializzate riguardanti panettoni e colombe, Paolo Sacchetti della Pasticceria Nuovo Mondo (Prato), vice presidente AMPI e autore di uno stupendo panettone glassato e dell’altrettanto prelibato “Giulebbe”, Marco Rinella, dell’osannata pasticceria romana Cristalli di Zucchero, Emanuele Comi di Missaglia (CO) fortissimo sul panettone tradizionale .
A rappresentare i produttori rivolti alla piccola distribuzione c’erano le significative presenze di Roberto Corsini, di Nicola Fiasconaro e di Dario Loison, esponenti di maggior rilievo della categoria. Ultima segnalazione: è stata per la prima volta a Re Panettone anche la cooperativa sociale dei detenuti di Padova I Dolci di Giotto, i cui panettoni sono andati a ruba.